L’impianto idroelettrico di Ludodolero

La diocesi di Njombe ha manifestato l’intenzione di costruire una centrale idroelettrica con lo scopo di distribuire per la prima volta luce elettrica alle scuole, al dispensario sanitario, al centro dei bambini orfani e ai servizi della missione, nonché per alimentare una macchina per imbottigliare acqua minerale da vendere sul mercato locale in modo da ottenere un utile economico che faccia fronte ai debiti che la diocesi sostiene per servizi sociali e sanitari per la popolazione locale.

Fin dal 2005 l’ Associazione Ala – Kipengere su precisa richiesta del Vescovo ha svolto il ruolo di progettazione, ricerca di fondi, finanziamento, realizzazione e coordinamento fra i tanti soggetti coinvolti in un progetto molto complesso per la realtà africana, sempre sotto l’attenta regia, sul fronte africano, di Baba Camillo.

L’opera si è conclusa nell’agosto 2010 con “l’accensione” della centrale alla presenza del Vescovo di Njombe, di Baba Camillo, di alcuni volontari italiani e del presidente dell’Associazione. Da allora fornisce elettricità alla missione di Kipengere, all’orfanotrofio, al dispensario sanitario, alla scuola primaria e secondaria. Manca la fornitura di energia elettrica alla fabbrica di imbottigliamento dell’acqua minerale perchè quell’opera non è ancora stata conclusa.

 Soggetti coinvolti nel progetto:

  • Associazione Ala-Kipengere
  • Provincia Autonoma di Bolzano
  • Azienda elettrica di Bolzano-Merano
  • Associazione Agimi (Bolzano)
  • Associazione Frontiere Nuove
  • Provincia Autonoma di Trento
  • Diocesi di Njombe
  • Distretto di Kipengere
  • Zeco srl – Fara Vicentino (VI)

Cronistoria centrale di Ludodolelo

In breve vengono riassunti i momenti dei principali interventi realizzati al fine di portare l’energia elettrica alle strutture primarie della missione di Kipengere, al dispensario sanitario, alla scuola primaria e secondaria, nonché al costruendo impianto per l’imbottigliamento dell’acqua minerale di Ludodolelo.

Anno 2004 –  Illustrazione da parte della Diocesi di Njombe del progetto di costruzione di un impianto idro elettrico per soddisfare alle esigenze energetiche della Missione,  delle scuole, del dispensario, e di una stazione di imbottigliamento di acqua potabile al fine di ricavare dalla vendita il necessario per il mantenimento, gestione e manutenzione dell’impianto stesso. Assunzione da parte dell’Associazione Ala-Kipengere dell’incarico di effettuare lo studio tecnico di fattibilità, reperire i materiali e i finanziamenti. Invio dei volontari dell’Associazione  per un sopralluogo e acquisizione di dati necessari per valutare una possibile realizzazione dell’impianto.

Anno 2005  – Individuazione del corso d’acqua – studio e misura portate, analisi superficiale configurazione geologica, posizionamento sbarramento, sezioni bacino, scavo e pulizia rocce per tutta la sezione dello sbarramento, imposta dello scarico di fondo, perforazioni e posizionamento ferri verticali e ostruzione gabbia laterale di armatura, montaggio pannelli di contenimento e getto in calcestruzzo nella zona di scarico e presa fino ad altezza di 2m; organizzazione della preparazione inerte e trasporto, posizionamento del cantiere e confezionamento calcestruzzo, nonché trasferimento con carriole dello stesso, fornitura acqua, energia elettrica prodotta da generatori a gasolio. Tracciato della condotta di derivazione, definizione della quota ottimale di presa, effettuazione misure necessarie alla progettazione di massima dell’impianto. Realizzazione strada di accesso alla centrale da parte di Fabio Calliari.

Anno 2006 –  proseguimento della costruzione dello sbarramento, con ampliamento dello spessore  per le insufficienti caratteristiche tecniche  di resistenza e permeabilità del calcestruzzo, fino ad altezza di 3,80m con ricavo del coronamento a quota 5,50.

tracciato definitivo della tubazione di derivazione e condotta forzata, con studio della portata media e massima, nonché dei diametri in funzione della velocità dell’acqua e perdite di carico. Definizione del salto utile dell’impianto  ed  elaborazione del progetto generale dell’impianto, con previsione di spesa da presentare ai soggetti che contribuiscono al finanziamento. Presentazione di richiesta di finanziamento per l’acquisto dei pali in legno per le linee elettriche e della paratoia di scarico alla Provincia di Bolzano, attraverso la partecipazione dell’Associazione AGIMI. Presentazione della richiesta di contributo, fornitura del materiale per le linee elettriche e cabine di trasformazione relativo all’impianto previsto per un isolamento a 20KV, all’Azienda elettrica di Bolzano e Merano. Raccolta di materiale elettrico (conduttori in lega aldrei (35mmq) isolatori a perno e cappa-perno, sezionatori per esterno e interno, trasformatori, interruttori BT – magneto termici ) organizzazione di raccolta e spedizione in conteiner. Costruzione di 5 cabine elettriche per l’alloggio dei trasformatori e sezionatori di smistamento, con il coinvolgimento degli operai locali, sotto regia dei volontari dell’Ass .ALA-Kipengere

tracciato delle linee con elaborazione della planimetria relativa.

Reperimento in loco dei pali in legno per le linee elettriche, finanziati dalla Provincia di Bolzano; montaggio delle mensole e posizionamento nei punti contrassegnati dei pali, da parte del personale locale sotto la direzione del Missionario.

Anno 2007 –  Operatori locali: ricezione e immagazzinamento del materiale per linee; prestazione mano d’opera per trasporto materiale sui luoghi di lavoro.

Tesatura conduttori legatura e ammarri a cabine,  esecuzione di pali d’angolo con ammarri e controventatura, posizionamento degli scaricatori sia su pali che in cabina; esecuzione a giorno della derivazione interna cabine e impianto di terra, costruzione delle porte e finestre di aereazione.

trasporto e montaggio della paratoia dello scarico di fondo – deviazione acqua e getto di fondazione sullo scarico di fondo, montaggio asta di manovra. Presentazione progetto e richiesta di contributo alla Provincia Autonoma di Trento per l’acquisto e trasporto delle tubazioni in polietilene, e acquisto in loco di tubazione in acciaio per condotta; raccolta materiale necessario completo di pezzi speciali e preparazione logistica in due conteiner con spedizione. A cura della Diocesi con personale locale  trasporto e deposito in loco delle tubazioni in acciaio, esecuzione strada di accesso a valle dello sbarramento.

Anno 2008 –  Volontari Associazione Ala Kipengere, personale Ditta Angeli di Cloz e prestazioni mano d’opera locale

Esecuzione tracciato di posa della tubazione di derivazione, con cura  dei livelli e passaggi in quota  su terreno roccioso, con mezzo meccanico; esecuzione del tracciato a mano nei punti inaccessibili al mezzo meccanico, posa della tubazione con rispetto delle quote di  pendenza, costruzione di pilastrini provvisori per il sostegno della tubazione, montaggio tubazione passante di presa e saracinesca di presa; montaggio e saldatura tubazioni in acciaio, esecuzione di quattro vertici e ancoraggio di sicurezza su passaggio roccioso; esecuzione dei pilastrini definitivi previa pittura di protezione nei punti di appoggio. Collaudo delle saldature con acqua in pressione. Trasporto in loco delle tubazioni in polietilene, esecuzione del raccordo e posa delle tubazioni in polietilene saldatura delle stesse;  esecuzione dei raccordi di riduzione diametro e posa nello scavo del tratto di condotta forzata. Montaggio del tampone e collaudo di tutta la condotta in pressione. Esecuzione sfiato aria per riempimento condotta, ed esecuzione rialzo manovra della paratoia di scarico. Per opera degli operatori locali, pittura della tubazione in acciaio e interramento della tubazione di polietilene.

Anno 2010– la ditta Zeco srl di Fara Vicentino (VI) ha concluso la costruzione della turbina ed inviato tutto il materiale a Kipengere. Nel corso dell’estate 2010 è stata installata la turbina e predisposto il quadro elettrico. I nostri volontari assieme a quelli di Frontiere Nuove hanno potuto “accendere” la Centrale alla presenza del vescovo Alfred Maluma e di baba Camillo.
Il lavoro si può dire concluso, grazie a tutti gli enti e alle persone che hanno contribuito con il loro prezioso lavoro al raggiungimento di un obiettivo tanto ambizioso!
GRAZIE A TUTTI